LUPI!!!


Cenni storici


 

In questa sezione del sito, nella prima parte della pagina, sono riportate alcune notizie storiche sulla 34 e sulle campagne cui ha partecipato, che per ora sono frammentarie, ma che si spera possano ampliarsi e completarsi col tempo. Nella seconda parte della pagina invece, si possono trovare cenni storici relativi al Com.Alp., Brig.Alp."Taurinense" e Fanfara, e 3°Rgt.Alp.. Se avete notizie storiche specifiche sulla 34 e sulle sue vicende militari, scrivete al webmaster.

(Parte 1) Cenni storici sulla 34:

Guerra di Libia, anno 1913. I testi che seguono sono stralciati da "Gli Alpini di Cantore in Libia", un libro interessantissimo e ben scritto da Carlo Bressani, stampato a Roma nel 1935, del quale ho solo una versione in fotocopia. Il libro è stato dato alle stampe dal "10° Reggimento Alpini Editore in Roma" e a quanto vi si legge fa parte di una serie di testi intitolata Collana Storica "Gli Alpini di fronte al nemico", della quale voglio qui sotto elencare i titoli, nel caso, per qualsiasi altro spunto di ricerca, qualcuno sia alla ricerca di materiale interessante di Storia Alpina. Vi si legge, in appendice:

"Volumi pubblicati: Batt. "Aosta", Batt. "Spluga", Batt. "Stelvio", Batt. "Sette Comuni", Batt. "Monrosa" (tutti all'enorme cifra di L.3!). Volumi in corso di pubblicazione: Batt. "Saluzzo", Batt. "M. Berico", Batt. "Val d'Adige", Batt. "Mercantour", Batt. "Vestone", Batt. "Monviso", Il reparto Volontari Alpini del Cadore".     
Altre opere in corso di pubblicazione: Antonio Berti "Guerra in Cadore", Col. Antonio Negri Cesi "Battisti soldato della 50^Compagnia", Ten.Col. Umberto Fabbri "Sulle cime", Stefano Chianea "Prigionia"." Qui di seguito ho stralciato e riportato i tratti di testo in cui si parla del Btg.Alp."SUSA" e in particolare, quando ciò accade, della nostra 34 di allora!

CAMPAGNA DEL GARIAN - [...]Alla campagna per la conquista del Garian, nel 1913, prese parte un Reggimento alpino organicamente costituito. Nel settembre 1912 era sbarcato a Tripoli il Battaglione Tolmezzo dell'8 Reggimento. Seguirono il Feltre del 7 Reggimento, il Susa del 3, il Vestone del 5. Con questi quattro battaglioni a Zanzùr venne formato l'8 Reggimento Alpini Speciale al comando del col. Antonio Cantore.[...]

LA BATTAGLIA DI TEBEDUT - [...] COMANDO BRIGATA MISTA, Tebedùt, 21 marzo 1913: nel pomeriggio di ieri il Battaglione Alpini SUSA, dalla posizione che occupa presso il ridotto "Torrione", ove pure erano convenute truppe del 23°Fanteria, eseguì con molto slancio l'avanzata fino alle alture che proteggono Damnun, e venne validamente appoggiato dalla sezione da montagna della batteria "Cermelli".[...] f.to Maggior Generale Comandante la Brigata Montuori.[...]

LA BATTAGLIA DI ASSABA - [...]  Ordine di operazioni nr.1 del col.Cantore, Tebedùt, 22 marzo 1913: [...] 3) Come l'altra volta, i materiali di combattimento saranno in giornata trasportati nelle solite grotte di Tebedùt dai Battaglioni Susa e Vestone. Come l'altra volta, ogni Compagnia lascerà a guardia un militare consegnatario e responsabile.[...]

RELAZIONE DEL COLONNELLO CANTORE AL COMANDO SUPERIORE [...] al combattimento del 23 marzo il Reggimento Alpini Speciale partecipò con 4 Battaglioni della seguente forza: [...] Battaglione Susa - Ten.Col.cav.Bassino, ufficiali 17, truppa 553, cavalli 8, muli 66.[...] Il battaglione Feltre, prima schiera, era alla testata di un piccolo valloncello, che scende da nord-ovest. Il Tolmezzo era a 400m dietro, come seconda schiera; il battaglione Susa era a 400m più a nord sull'altura ovest della colletta di Rabda.[...] Il Reggimento Speciale doveva avanzare con un battaglione in prima schiera, il Feltre; con un battaglione in seconda schiera, il Tolmezzo; con un battaglione, il Susa, fiancheggiante, cui il Comando Reggimento assegnò di dirigersi a Monte Gusmat, non staccandosi di oltre 500m dagli altri due e regolando la marcia sul battaglione Feltre. Alle ore 6,25 cominciò l'avanzata nella formazione ora detta.[...] Verso le ore 8,10 circa, non vedendo comparire il battaglione Susa, il Comando Reggimento mandò l'aiutante maggiore in 1^ a farne ricerca, con l'ordine di indirizzarlo al seguito del Reggimento, per poter essere impiegato nelle successive operazioni. Il Susa, procedendo in modo probabilmente più lento degli altri battaglioni, era rimasto indietro e si era allontanato alquanto dalla colonna per eseguire l'attacco del Casr-Assaba, occupato da 70 arabi, come asserisce il Comando di battaglione. Sloggiato il nemico da detto Castello, eseguì una forte conversione a sinistra, fermandosi poi ad attaccare da ovest il monte Gusmat.[...] Verso le ore 9,30 il Comandante della Brigata mista ordinò al battaglione Susa di passare in riserva a sua disposizione in luogo del battaglione Vestone[...] Dalle ore 9,40 il combattimento entra nella terza ed ultima fase [...] Ogni azione cessò. Il Tolmezzo si recò subito ad occupare l'altura C, il Vestone si portò alla sua sinistra; il Susa andò all'altura D, il Feltre ad Enscir-Thuile. Vennero incendiate parte delle capanne, nelle quali si potè trarre prova che erano state abitate sino a pochi minuti prima. Sull'altipiano di Assaba si trovarono alcuni arabi morti e molte tracce di sangue. Si trovarono cartucce in grande quantità.[...]


                MUNIZIONI SPARATE DAI VARI REPARTI NELLE AZIONI SOPRADESCRITTE:


               


                                                           RIEPILOGO DELLE PERDITE:

Feriti e Caduti



(Parte 2) Cenni storici su Com.Alp., Brig.Alp."Taurinense" e Fanfara, e 3°Rgt.Alp.:
Qui di seguito è riassunta a grandi linee la cronistoria che ha portato all'attuale configurazione delle TT.AA., che peraltro è ripresa dalle pagine storiche del sito ufficiale dell'Esercito, estraendo dal resto i cenni storici riguardanti in particolare la Taurinense e il 3°Rgt.Alp. naturalmente. Per un riassunto sommario della Storia delle Truppe Alpine invece, che sarebbe comunque impossibile racchiudere nelle pagine di un sito, vi rimandiamo alla rispettiva pagina del Comando Truppe Alpine.

Il Comando Truppe Alpine
Sede: Bolzano - Palazzo Alti Comandi.
Distintivo: su fondo verde con bordo nero; nel mezzo un' aquila scura, sormontata dalla dicitura Comando Truppe Alpine, artiglia un panorama alpino. Nel bianco delle nevi campeggia il cartiglio del Comune di Bolzano. Il Comando Truppe Alpine è l'odierna evoluzione del 4° Corpo d'Armata Alpino. Raccoglie in sè la maggioranza dei reparti da montagna dell'Esercito Italiano e ne è responsabile per l'addestramento e la preparazione. Dislocato in Bolzano, il Comando ha giurisdizione sulle tre Brigate Alpine, il Centro Addestramento Alpini ed i reparti di supporto schierati lungo tutto l'arco alpino. Discende dal 4° Grande Comando Militare costituito a Bologna in esecuzione del decreto 25 marzo 1860 con funzioni prevalentemente territoriali, in grado di trasformarsi in comando di corpo d'armata in caso di guerra. Sotto la sua giurisdizione viene posto il territorio compreso fra i fiumi Panaro e Taullo. Soppresso nel primo semestre del 1867, le divisioni dipendenti sono dichiarate autonome. Il 15 agosto 1870 viene costituito un corpo speciale per la campagna di Roma che, assunto il nome di IV Corpo d'Esercito è poi sciolto il 9 ottobre successivo; nel gennaio 1871 si forma il Comando Generale d'Esercito in Roma. Dal 1873 ha vita il 4° Comando Generale che a partire dal 22 gennaio 1877 diviene IV Corpo d'Armata e tale rimane sino al settembre 1943. Nel 1939-40, le nuove Divisioni Alpine vennero inquadrate in un Corpo d'Armata Alpino. Nel 1941 (mag.-giu.) sul fronte greco il XXVI C.A. assunse il nome di Corpo d'Armata Alpino avendo alle dipendenze due divisioni alpine. Infine nel 1942 si ricostituisce il Corpo d'Armata Alpino su tre divisioni alpine che opera in Russia inserito nell'Armata Italiana in Russia (ARMIR) dove scrive pagine di gloria. Viene sciolto il 1° marzo 1943. Il 1° maggio 1945 s'insedia a Bolzano il IV Comando Militare Territoriale al quale subentra, dal 1° maggio 1952 il Comando IV Corpo d'Armata. Divenuto dal 1° gennaio 1973 IV Corpo d'Armata Alpino, con la ristrutturazione del 1975 muta ancora denominazione in Comando 4° Corpo d'Armata Alpino. Nell'ambito dei provvedimenti connessi con l'attuazione del Nuovo Modello di Difesa varia compiti ed organico e dal 1° ottobre 1997 diviene COMANDO TRUPPE ALPINE ed ha alle dipendenze tre Brigate Alpine, due reggimenti addestramento reclute, un battaglione ranger, ed il Centro Addestramento Alpini.

La Brigata Alpina Taurinense Sede: Torino - Caserma "Monte Grappa". Distintivo: su fondo verde con bordo giallo-oro; nel mezzo un toro rampante su scudo a fondo azzurro. Lo scudo è sormontato da una corona in giallo-oro, nero e rosso. La Brigata Alpina "Taurinense" è una delle Grandi Unità specializzate per il combattimento in montagna che la Forza Armata annovera fra le sue fila. Prima fra le unità da montagna ad essere alimentata con Volontari, è stata impiegata all'estero unitariamente o per aliquote. Dislocata in Piemonte, si compone di tre reggimenti d'arma base, uno d'artiglieria, il reparto comando ed un battaglione logistico. Discende dal I Raggruppamento Alpino, costituito in Torino in forza della legge 7 gennaio 1923. L'ordinamento 11 marzo 1926 determina la costituzione della 1^ Brigata Alpina nella quale sono inseriti i Reggimenti 1°, 2°, 3° e 4° Alpini e 1° Artiglieria da Montagna. Nell'ottobre 1934 il comando della Brigata assume la denominazione di Comando Superiore Alpino, cui nel dicembre dello stesso anno è attribuito l'appellativo di "Taurinense" e l'indicazione numerica di 1°. Il 10 settembre dell'anno successivo viene formata la Divisione Alpina "Taurinense" (1^) strutturata su 3° e 4° Reggimento Alpini e 1° Reggimento Artiglieria Alpina. La Divisione opera inizialmente alla fronte occidentale alpina, quindi resta in Italia e nel 1942 viene dislocata in Montenegro (Jugoslavia) dove opera nel biennio 1942-43. Sciolta in Montenegro, per eventi bellici, nel dicembre dell'anno 1943, i superstiti sono inquadrati nella Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi". Ricostituita a Torino il 15 aprile 1952, la Brigata Alpina "Taurinense" ha in organico i Reggimenti 4° Alpini e 1° Artiglieria da Montagna, una Compagnia Mista Genio (che si scinde poi in Compagnia Genio Pionieri e Compagnia Collegamenti) ed un Plotone Comando. Alcuni reparti operativi della Brigata danno vita con aliquote di personale e mezzi, ad un contigente a disposizione della Forza Mobile delle Forze Alleate in Europa, che partecipa periodicamente a particolari attività addestrative al fianco di altre unità NATO, con la denominazione di "Gruppo Tattico Aviotrasportabile". Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° ottobre 1975 l'organico della grande unità è modificato e comprende: Reparto Comando e Trasmissioni, Battaglioni Alpini "Susa" (erede del 3° Reggimento) e "Saluzzo" (erede del 2° Reggimento), Gruppi Artiglieria da Montagna "Aosta" (erede del 1° Raggimento) e "Pinerolo" (erede del 4° Reggimento), una Compagnia Controcarri, una Compagnia Genio Pionieri, il Raggruppamento Servizi che sciolto il 1° dicembre 1975 è sostituito dal Battaglione Logistico "Taurinense". Dispone inoltre del Battaglione Alpini "Mondovì" (già Battaglione Addestramento Reclute "Cuneense") quale reparto addestrativo, e di un Reparto Aviazione Leggera (RAL). Quest'ultima unità, costituita nel 1958, il 31 gennaio 1976 diviene 4° Squadrone Elicotteri da Ricognizione ed è trasferito al 4° Raggruppamento Aviazione Leggera dell'Esercito "Altair" di Bolzano. Dal 1° giugno 1978 la Brigata assume alle dipendenze un Reparto di Sanità Aviotrasportabile che trae origine dal disciolto 101° ospedale da campo del Battaglione Logistico. Il Reparto è in grado di essere prontamente impiegabile in caso di calamità naturali e può inoltre costituire unità sanitarie sia per la Brigata sia per i reparti della Forza Mobile Alleata del Centro Europa. Il contingente a disposizione della Forza Mobile delle Forze Alleate in Europa, dal 1° gennaio 1986 assume la denominazione di "Cuneense" e nel suo organico sono inseriti reparti delle varie Armi e dei Servizi. Sempre nel 1986, dal 30 settembre la Compagnia Genio Pionieri diviene Compagnia Genio Guastatori. Modifiche organiche hanno luogo a partire dal 1991 in vista di un nuovo ordinamento per la Forza Armata: il 23 marzo viene soppresso il Gruppo Artiglieria da Montagna "Pinerolo" ed il 14 settembre il Gruppo "Aosta" assume, in via sperimentale, una nuova configurazione ed il nome di Reggimento Artiglieria da Montagna "Aosta"; la trasformazione viene sancita in data 19 settembre 1992 con la ricostituzione del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna. Nel 1992 viene ricostituito il 1° agosto il 2° Reggimento Alpini (base Battaglione "Saluzzo") mentre nello stesso mese è soppressa la Compagnia Controcarri; infine il 23 ottobre 1993 è nuovamente in vita il 3° Reggimento Alpini (base Battaglione "Susa") e la Brigata comprende: Reparto Comando e Supporti Tattici; Reggimenti ALpini 2° e 3°; 1° Reggimenti Artiglieria da Montagna; Battaglione "Mondovì"; Battaglione Logistico "Taurinense".

Il 3°Reggimento Alpini e il Battaglione "SUSA" (evidenziato in neretto per migliore individuazione)
Il I° novembre 1882 si forma il 3° Reggimento Alpini con i battaglioni "Val Stura", "Val Maira" e "Monti Lessini". Nel 1886 i battaglioni dipendenti prendono nome di "Fenestrelle", "Susa" e "Susa 2°".Il Battaglione "Susa" viene in seguito posto alle dipendenze del 4°Reggimento Alpini nel  1889, con le compagnie 34^, 35^ e 36^. Dal 1908 passa alle dipendenze del 3° Reggimento Alpini che inquadra i battaglioni "Pinerolo", "Fenestrelle", "Exilles" e, appunto, "Susa". Dal novembre 1912 all'autunno 1913 partecipa alla Campagna di Libia. Nel 1914 dopo la mobilitazione riceve altre due compagnie, (la 85^ e la 102^) che restano in organico fino al 1916, quando vengono cedute al Battaglione "Moncenisio".Nella Guerra '15-'18 combatte nel settore del Monte Nero (Monte Maznik, Vrata, Slatenik, Vrsic, Vodil) e di Santa Maria di Tolmino. Poi è in Carnia e, dopo Caporetto, sul Monte Grappa, in alta Val Camonica e nella zona dell'Adamello-Tonale. Partecipa anche alla battaglia di Vittorio Veneto. Con l'ordinamento 1921 è inserito nella Divisione Alpina, poi Raggruppamento Alpini (1923) quindi Brigata Alpina (1926). Dal 1935 con i reggimenti 4° alpini e 1° artiglieria alpina è inquadrato nella Divisione Alpina "Taurinense", grande unità che sarà sciolta nel settembre 1943 in Montenegro. Dal 1939 all'8 sett. 1943 combatte quindi sul Fronte Occidentale, in Albania, Grecia e appunto nel Montenegro, seguendo a grandi linee quanto scritto sotto:

Situazione del Fronte Occidentale (limitatamente ai movimenti del Battaglione "Susa") alla data del 10 giugno 1940:

1 - Settore del Moncenisio-Bardonecchia (I Corpo d'Armata) alle dipendenze della divisione "Cagliari" del I Corpo d'Armata: -Battaglioni "Susa" e "Val Cenischia"; -Gruppo di artiglieria "Val Chisone"; alle dipendenze della Divisione "Superga":
-3° Gruppo alpini Valle (Battaglioni "Exilles", "Val Dora", "Val di Fassa");
-3 Batterie alpine; 2 - Settore di Germanasca e Pellice (3° Reggimento alpini in prima schiera) -Battaglioni "Pinerolo", "Fenestrelle", "Val Pellice", "Val Chisone"; -3 batterie alpine;

Campagna di Grecia, alla quale affluiscono nel gennaio del 1941: Battaglioni alpini "Susa", "Intra", "Val Cismon", "Val Chiese", "Monte Cervino" (sciatori) e il Gruppo di artiglieria alpina "Val d'Isonzo".

Operazioni nei Balcani dall'anno 1941 al 1943 Dal dicembre 1941affluisce nell'area il 4° Gruppo alpini Valle sui battaglioni "Val Chisone", "Val d'Orco", "Susa" e Gruppo di artìglieria "Val d'Adige").

Ultimo schieramento del Battaglione "Susa" alla data dell' 8 settembre 1943 I seguenti reparti erano dislocati nella zona di Nizza, La Spezia e del Monferrato, in organico alla Divisione "Alpi Graie" come indicato sotto:

Divisione "Alpi Graie" 3° Gruppo alpini Valle (Battaglioni "Val Pellice", "Val Dora", "Val Fassa") 4° Gruppo alpini Valle (Battaglioni "Val Chisone", "Val D' Orco", "Susa") 6° Reggimento artiglieria alpina (Gruppi "Val d'Adige", "Val Chisone")

Il 25 giugno 1944 viene ricostituito il 3° Reggimento Alpini, per la 1^ Brigata del Corpo Italiano di Liberazione, ma si scioglie il successivo 30 settembre per dare vita al Reggimento Fanteria Speciale. Con la ristrutturazione dell'Esercito, al Battaglione Alpini "Susa", ricostituito il 23 novembre 1945 per trasformazione del 520° battaglione Guardie per il 4° reggimento alpini, sono assegnate per decreto 12 novembre 1976 Bandiera e tradizioni del 3° reggimento. Il 23 novembre 1993 il battaglione viene inquadrato nel ricostituito 3° Reggimento Alpini, di cui sotto, a grandi linee, le partecipazioni ai vari conflitti:

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) (btg. "Fenestrelle" e "Susa")/ 1915-18 (Prima Guerra Mondiale)/ 1935-36.(Africa Orientale) (btg. "Exilles")/ 1940-43 (Seconda Guerra Mondiale)/ 1943-45 (Guerra di Liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 3 M.A.V.M. - 2 M.B.V.M. - 1 C.G.V.M. 1 C.O.M.E. - 1 M.A. Benem. - 1 M.B. merito C.R.I. (si ringrazia per alcune parti dello stralcio storico di cui sopra il Sig. Quintilio Fostini, del Centro Studi Storici dell'A.N.A.)  


La Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
Nasce dalla fusione dei preesistenti complessi bandistici del 4° Reggimento Alpini e del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna. nel 1965 con sede nella Caserma "Monte Grappa" in Torino. Inizialmente composta da militari di leva, con l'attuale riforma dell'Esercito è composta da Sottufficiali e Volontari in Servizio Permanente ed in Ferma Breve e militari di leva. Ha partecipato a numerose manifestazioni all'estero fra cui i festival di Albertville, Bad Reichenall, Chambery, La Chaux de Fonds, Losanne, Huesca. Ha suonato in tutte le regioni d'Italia partecipando anche a programmi televisivi. Ha suonato in Piazza San Pietro al cospetto del Santo Padre, a Mostar e Sarajevo per il Natale del 1997, ed ancora in Bosnia nel 2000. Si è esibita in Albania presso il Comando Internazionale COMMZ W ed a Pristina presso il comando KFOR.

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